Bernardino Zanella incontra gli ex-colleghi e gli amici di ieri e di oggi

Momenti di commozione nel ricordo di chi non è più tra noi

L’incontro di Padre Bernardino Zanella con gli ex colleghi della Eternit, con i quali aveva condiviso le lotte per la salute all’interno della fabbrica, è stato senza dubbio uno dei momenti più toccanti vissuti da tutti noi nell’ambito delle manifestazioni legate alla Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto.

Padre Bernardino torna in Italia dopo 40 anni vissuti tra la Bolivia, il Cile e l’Argentina.

Di questo  periodo non ci ha raccontato molto. Ha spiegato invece, nella riunione convocata con lui in una sala stracolma del Castello, come sia iniziata la sua personale consapevolezza del problema amianto.

“Dopo due giorni che lavoravo alla Eternit – ha ricordato – ho visto il manifesto funebre di un compagno di lavoro, uno che non conoscevo, e mi ha colpito il silenzio che accompagnava questa morte, una sorta di pacata rassegnazione, quasi non si potesse eludere un destino già segnato”

Da quel momento, Bernardino inizia a scrivere: pagine e pagine (fa segno con le mani di uno spessore di circa 20 cm.) Un malloppo di fogli nei quali segna tutto quello che accade all’interno di quella fabbrica, un reportage tanto particolareggiato quanto prezioso che racconta le condizioni di lavoro di quel periodo.

In questi giorni di permanenza a Casale, Padre Zanella ha avuto modo di rendersi conto, tramite i filmati che ha potuto visionare e la visita al Parco Eternot, di quanta strada sia stata fatta da allora ad oggi, specialmente di quanto i cittadini di Casale abbiano lottato contro la multinazionale che tanto dolore ha provocato tra le nostre famiglie.

Padre Bernardino, dopo aver ricevuto in dono una fotografia che lo ritraeva con alcuni dei suoi vecchi compagni di lavoro, ha sottolineato come “ricordare significhi farsi attraversare il cuore” e quante volte il nostro cuore sia attraversato dal ricordo di chi, pur non essendo più fisicamente tra noi, è invece presente nella nostra vita di ogni giorno.

Dopo la benedizione della targa dedicata a tutte le vittime, offerta lo scorso anno al Parco Eternot da AFeVA, C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L. e la consueta messa nella chiesa del Ronzone, Padre Bernardino ci ha abbracciato con la promessa che la nostra bandiera con la scritta GIUSTIZIA –BONIFICA- RICERCA sventolerà anche nei cieli dell’Argentina.

Giuliana Busto  – Presidente AFeVA –