Premiazione Vivaio Eternot 2023

I premiati dell’edizione del Vivaio Eternot 2023

Il Coro Fuck Cancer Choir premiato al Premio Vivaio Eternot

Qui sotto il link del TGR Piemonte

https://www.rainews.it/tgr/piemonte/notiziari/video/2023/04/TGR-Piemonte-del-28042023-ore-1400-78b6c912-b6fe-497c-8c1f-2b76dc6a7c85.html

https://www.rainews.it/tgr/piemonte/notiziari/video/2023/04/TGR-Piemonte-del-28042023-ore-1930-06b43e59-39a3-47a4-8820-cd47a3ba1f47.html

Pondrano Nicola

Ha seguito come sindacalista le tematiche dell’amianto promuovendo lotte in fabbrica per una maggiore tutela dellasalute dei lavoratori. Ha contribuito ad esportare le tematiche dell’amianto e delle malattie correlate a livello locale, nazionale e mondiale partecipando personalmente e attivamente a convegni e

manifestazioni sul tema dei danni provocati alla salute pubblica e all’ambiente dalle fibre di amianto. E’ sempre stato in prima fila nel sostenere la necessità di bonifiche e di procedere, con l’incremento dei fondi, nella ricerca per la cura delle malattie correlate all’amianto. Ha seguito, attivamente, tutte le fasi processuali collettive e

singole per individuare specifiche responsabilità e ottenere giustizia.

Ha sempre seguito con impegno e competenza le tematiche dei lavoratori e cittadini dello stabilimento Eternit di Cavagnolo. Come direttore INCA ha promosso la tutela assicurativa e legale dei lavoratori. Dal 2011 come presidente del fondo Vittime dell’Amianto INAIL si è adoperato per l’incremento del fondo.

Fuck Cancer Choir

Coro della Provincia di Alessandria composto da malati oncologici, loro familiari e operatori sanitari. Costituitosi nel 2019 è la dimostrazione che la musicoterapia, integrata quale parte integrante nei trattamenti palliativi, può aiutare i pazienti oncologici e i loro caregivers a
gestire meglio il dolore e l’ansia, promuovendone il rilassamento, facilitando le capacità espressive, il corretto incanalamento delle emozioni e offrendo il corretto supporto durante l’esprienza del lutto. Dopo una prima esperienza legata al canto, il Coro ha portato in scena nello scorso settembre il musical “Esseri Umani”. In questa attività i coristi si sono messi in gioco anche con la recitazione e il ballo. Attività queste volte a migliorare ulteriormente il loro stato psicofisico. Il musical trae ispirazione dalla storia del Coro sviluppando così una trama densa di significati ed emeozioni, trasmettendo importanti spunti di riflessione su temi di rilievo tra cui la prevenzione oncologica e le malattie asbesto
correlate. Motivazione SCUDDER: Il coro, formato da pazienti oncologi, dai loro familiari e dagli operatori sanitari è nato nel 2019 da un’idea della biologa Stefania Crivellari e dell’oncologa
Federica Grosso, e si distingue per la lotta al cancro e in particolare al mesoteliona. Non sono cantanti ma una realtà creativa, canora e benefica attiva su tutto il territorio provinciale con esibizioni e iniziative volte principalmente alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca medica finalizzata a patologie neoplastiche complesse. Si è esibito proprio al Parco Eternot nel quinto anniversario della sua inaugurazione ed è partecipe in ogni occasione utile alla divulgazione di messaggi contro il cancro e a favore della voglia di vivere, restituita anche dal repertorio stesso che include canzoni colme di speranza e coraggio «Domani sarà sempre meglio»; «Bisogna vivere, vivere e sperare di far meglio…» «We will rock you». Messaggi di speranza e di lotta che derivano dal coinvolgimento nel coro di pazienti e loro familiari o parenti di pazienti che non ce l’hanno fatta a vincere la malattia. Indossano una maglietta rossa con il logo del Coro il cui messaggio è ben esplicito “Fuck Cancer”. Uniti dal dolore, lo trasformano in condivisione, vicinanza, delle ansie delle paure di ansie, ma anche di coraggio e voglia di lottare. Dicono che “diviso con altri il peso della malattia è più leggero e la musica ha uno scopo terapeutico. Tutti insieme, in un momento di svago, siamo più forti ad affrontare battaglie future». Persino Papa Francesco li ha incontrati ed esortati a proseguire questa strada dove la musica è solo uno degli elementi che la rendono eccezionale, proprio con queste parole: “Mi ha commosso il lavoro che svolgete per coloro che soffrono di malattie crudeli come il cancro. Oltre alla medicina, sapete integrare nella cura due componenti fondamentali: la vicinanza e la tenerezza. Andate avanti!”.

Raffaele Guariniello: è stato il procuratore simbolo della lotta all’Eternit, fin dal processo di Torino, dando vita a quello che è stato primo caso al mondo in cui i vertici aziendali vengono processati e condannati, nelle prime due sentenze e soprattutto socialmente. Ha presieduto la “Commissione per la riforma della legge sull’amianto” istituita con decreto dall’ex ministro Costa a marzo del 2019. A titolo gratuito il gruppo di esperti da lui diretto ha elaborato un testo già articolato per sostituire la legge del 1992 migliorandola agendo sugli aspetti penali della norma, allungando i tempi di reato fino al protrarsi del danni causati. Conseguentemente ha scritto una direttiva all’Unione Europea per sensibilizzarla sugli stessi temi. Guariniello, è uomo delle istituzioni che interpreta il ruolo con coraggio e con una visione del “diritto vivo”, quindi capace di evolvere, di essere reattivo al mondo e aggiornarsi per rispondere alle nuove sfide sociali. Raffaele Guariniello ha il merito di aver dato gambe e voce alla lotta all’amianto soprattutto di Casale Monferrato ma non solo. Nonostante la sentenza della Cassazione di prescrizione la sua azione ha contribuito moltissimo alla cultura del contrasto all’amianto facendo vivere a Casale il ruolo di capofila e di città della lotta e non solo delle vittime, attribuendole un valore simbolico propositivo e non passivo. Il suo lavoro giuridico esprime il senso di attribuire le proprie responsabilità ai dirigenti consapevoli che si sono susseguiti nel tempo, perché le condotte di tutti loro hanno contribuito a determinare la grave situazione casalese. Al contempo, in maniera indiretta ha contribuito a promuovere la cultura della bonifica e ha dare motivazioni ai donatori che sostengono la ricerca. Inoltre ha portato la politica a doversi confrontare con il tema, con la conseguente modifica della legge successivamente alla sentenza di cassazione, che ha portato ad allungare notevolmente il tempo di permanenza dei reati ecoambientali,

CRAA – Arpa Piemonte: Nel 1993 la Regione Piemonte istituisce il Centro Regionale Amianto, chiamato poi Polo Amianto e successivamente indicato come Centro Regionale Amianto Ambientale di Arpa Piemonte. Il Centro è stato fin da subito un importante ed autorevole punto di riferimento per tutte le tematiche asbesto correlate, grazie alla professionalità dei suoi operatori e alla strumentazione analitica in dotazione. Fin dalla sua istituzione nel 1993 si interessa dei due SIN piemontesi di Balangero e Casale Monferrato. Il Centro ha contribuito attivamente, e contribuisce tutt’ora, alla realizzazione di tutte le diverse fasi finalizzate al risanamento ambientale da amianto del territorio casalese,, quali mappatura, progetti di caratterizzazione, progetto di bonifica, controlli ambientali anche attraverso l’esecuzione di monitoraggi ambientali con relativa attività analitica.Dall’anno 2000 alla sede di Grugliasco si è aggiunta la sede di Casale Monferrato, dedicata prevalentemente alle attività connesse con il risanamento ambientale del territorio casalese. Al Centro sono affidate, tra l’altro, le attività da campionamento ed analisi nonchè le attività connesse alle diverse problematiche ambientali legate alla presenza di amianto di origine antropica e naturale per le quali presta supporto tecnico e strumentale sia alle strutture Arpa, sia ad altri Enti, comuni o autorità giudiziarie.”
Carlo e Emanuele Degiacomi di Ecofficina srl: “Carlo e Manuele Degiacomi, padre e figlio, lavorano nel campo della divulgazione, con particolare attenzione a ciò che concerne l’ambiente, la prevenzione e la tutela della salute. Hanno fondato e diretto per dieci anni il museo “A come Ambiente” di Torino, realizzando iniziative su diverse tematiche, dagli sprechi alimentari al cambiamento climatico. Sono stati chiamati dalla Rete Scuole insieme di Casale Monferrato (partners Afeva e Comune di Casale) a realizzare il progetto dell’aula multimediale “Amianto/Asbesto” che si è concretizzata nel liceo “Balbo” di Casale Monferrato. L’attività dell’aula è riuscita a sensibilizzare e coinvolgere gli studenti in un territorio pesantemente segnato dall’inquinamento da amianto e dalla lotta alle sue conseguenze. Il progetto permanente dell’Aula Amianto è considerata tra le iniziative più meritevoli di educazione ambientale sul territorio nazionale, per i suoi contenuti e per le sue caratteristiche di alta interazione e multimedialità realizzata grazie alla collaborazione con Ecofficina di Carlo e Manuele Degiacomi. L’Aula multimediale ha visto una crescita di partecipazione con alcune centinaia di studenti e docenti formati e migliaia di visitatori da diverse parti del mondo. Essa offre un’esperienza dalla forte presa emotiva ed è stata apprezzata per la ricchezza dei contenuti e la qualità di immagini, filmati, testimonianze, reperti riguardanti salute, cura e ricerca, giustizia, bonifiche.”